Stati Uniti e Cina parlano di Ucraina a Roma

Ci sono prove che Mosca ha chiesto alla Cina di fornire equipaggiamento militare prima dei colloqui che la Casa Bianca considera di fondamentale importanza per l’equilibrio di potere globale

Gli Stati Uniti cercheranno di persuadere la Cina a non fornire armi alla Russia in un incontro ad alto livello a Roma che la Casa Bianca considera di fondamentale importanza non solo per la guerra in Ucraina ma anche per il futuro dell’equilibrio globale.

Jake Sullivan, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, incontrerà il suo omologo cinese, Yang Jiechi, nella capitale dopo le notizie secondo cui la Russia avrebbe chiesto alla Cina armi per rafforzare la sua vacillante invasione dell’Ucraina.

Sullivan sottolineerà che gli Stati Uniti hanno informato Pechino sulle intenzioni di Vladimir Putin mesi prima dell’invasione, ma che la leadership cinese ha ignorato quegli avvertimenti, credendo erroneamente che Putin stesse bluffando per guadagnare potere. Sullivan sosterrà anche che se la Cina fornirà armi a Mosca sarebbe un ulteriore errore storico e un punto di svolta nella politica globale.

La Casa Bianca di Biden è ansiosa di impedire che la guerra in Ucraina cementi ulteriormente una divisione del mondo in due blocchi opposti.

Sullivan e Yang daranno anche seguito agli accordi presi da Joe Biden e Xi Jinping in un vertice virtuale a novembre, per migliorare le comunicazioni di crisi tra le due potenze nucleari.

Stiamo anche osservando da vicino per vedere fino a che punto la Cina fornisce effettivamente qualsiasi forma di supporto – materiale o supporto economico – alla Russia”, ha detto Sullivan. “È una nostra preoccupazione. E abbiamo comunicato a Pechino che non resteremo a guardare e consentiremo a nessun Paese di risarcire la Russia per le perdite subite dalle sanzioni economiche”.

Sullivan ha affermato che gli Stati Uniti hanno chiarito a Pechino che ci sarebbero “gravi conseguenze” per chi aiuta la Russia a eludere le sanzioni.

Il portavoce dell’ambasciata americana a Washington, Liu Pengyu, ha comunicato però “non aver mai sentito” delle richieste di armi da parte della Russia.

L’attuale situazione in Ucraina è davvero sconcertante“, ha affermato in una nota. “L’alta priorità ora è impedire che la situazione di tensione si intensifichi o addirittura sfugga al controllo“.

“Sembra che le relazioni USA-Cina si stiano arrivando ad un bivio piuttosto significativo”, ha detto su Twitter Ryan Hass, ex direttore della Cina presso il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. “Se la Cina contribuisse materialmente alla macchina da guerra russa in Ucraina attraverso la fornitura di materiale o un significativo finanziamento, le azioni della Cina accelereranno la divisione del mondo in direzione di blocchi contraddistinti.

“È saggio che gli Stati Uniti parlino direttamente e privatamente con i cinesi a livello autorevole ora per chiarire le ramificazioni strategiche durature delle decisioni della Cina in questo momento“.