Popolo pre romano seppelliva morti insieme a cani e cavalli

Alcune persone di un’antica comunità nell’attuale Nord Italia furono sepolte con animali e parti di animali come cani, cavalli e maiali. Le ragioni rimangono misteriose, ma potrebbero indicare una relazione di compagnia duratura tra questi esseri umani e animali, o pratiche sacrificali religiose.

Questi sono le teorie secondo uno studio pubblicato da Zita Laffranchi dell’Università di Berna e Stefania Zingale dell’Institute for Mummy Studies, Eurac Research Bozen, Umberto Tecchiati dell’Università degli Studi di Milano e colleghi.

Delle 161 persone sepolte nel Seminario Vescovile, un sito archeologico a Verona dal III al I secolo a.C., 16 furono sepolte con resti di animali. Alcune tombe contenevano resti di animali spesso mangiati dalle persone, tra cui molti maiali, un pollo e parte di una mucca, che potrebbero rappresentare offerte di cibo ai morti. Ma quattro delle persone sepolte nel sito furono sepolte accanto ai resti di cani e/o cavalli, che comunemente non venivano mangiati.

Per cercare modelli che potessero spiegare queste sepolture di animali, i ricercatori hanno analizzato i dati demografici, la dieta, la genetica e le condizioni di sepoltura degli esseri umani e degli animali sepolti, ma ciò non ha portato ad alcuna correlazione degna di nota. In particolare, le persone sepolte con animali non sembrano essere strettamente imparentate tra loro, il che escluderebbe che si trattasse di una pratica di una singola famiglia.

Anche le persone sepolte con cani o cavalli variavano: includono un bambino sepolto con lo scheletro completo di un cane, un giovane sepolto con parti di un cavallo, un uomo di mezza età sepolto con un cagnolino e una donna di mezza età sepolta con un cane o un cavallo. cavallo intero, molte altre parti di cavallo e un teschio di cane.

La mancanza di schemi tra queste tombe significa che rimangono possibili interpretazioni multiple di queste co-sepolture uomo-animale, dicono gli autori. Ad esempio, nelle culture antiche animali come cani e cavalli avevano spesso un simbolismo religioso, ma allo stesso tempo anche individui specifici potevano essere sepolti con i loro compagni animali.

Inoltre, notano gli autori, queste pratiche di sepoltura di uomini e animali potrebbero essere state determinate dall’interazione tra diversi tratti individuali e costumi sociali.

Aggiungono gli autori: “Questo studio, che fa parte del progetto di ricerca CELTUDALPS (cofinanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica e dalla Provincia dell’Alto Adige, e coordinato da Marco Milella dell’Università di Berna e Albert Zink dell’Istituto per la Mummy Studies, Eurac Research), esplora le sepolture di cavalli e cani insieme a esseri umani, e potrebbe suggerire rituali e credenze sconosciute durante la fine dei secoli a.C. in Italia.