Il Medioevo è un periodo della storia dell’Europa, che parte grossomodo dal V fino al tardo XV secolo d.C. Inizia con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, e termina con il Rinascimento e l’età delle scoperte. Il medioevo si divide ulteriormente in quattro fasi: la tarda antichità, l’alto Medioevo, il Medioevo, il tardo Medioevo.
La tarda antichità: dal III all’VIII secolo d.C
La tarda antichità è il periodo di transizione dall’antichità classica, costituita dal mondo greco-romano, al Medioevo in Europa e in tutte le aree adiacenti al confine con il bacino del Mediterraneo.
La principale periodizzazione si deve allo storico Peter Brown, che identifica la tarda antichità come un periodo compreso tra il III e VIII secolo d.C. Più precisamente, la tarda antichità partirebbe dalla fine della crisi dell’impero romano del III secolo, (235-284 d.C), alle prime conquiste musulmane, (622 al 750 d.C.).
Durante la tarda antichità, l’impero romano subì notevoli cambiamenti sociali, guidati dal regno dell’Imperatore Diocleziano. La sua persecuzione dei Cristiani venne proseguita dall’imperatore Galerio, ma sotto Costantino il Grande, il cristianesimo divenne dapprima religione legale all’interno dell’Impero Romano per poi dilagare nella società, diventando la più potente religione d’Europa.
Nella tarda antichità avvenne una profonda frattura tra l’impero romano d’Occidente e quello d’Oriente: la zona occidentale venne sconvolta da invasioni di tribù germaniche, unne e slave che culminarono in alcuni momenti storici drammatici come il Sacco di Roma da parte dei Visigoti nel 410 d.C e un successivo Sacco di Roma da parte dei Vandali nel 455 d.C, fino al crollo dell’intera parte occidentale nel 476 d.C, quando il Re germanico Odoacre depose l’ultimo imperatore d’Occidente, Romolo Augustolo.
L’impero romano d’Occidente, venne così sostituito da una serie di regni romano barbarici.
L’impero romano d’Oriente, poi chiamato volgarmente Impero bizantino, invece, continuò a prosperare con capitale Costantinopoli, affrontò le guerre bizantino-sasanidi e fu guidato da alcune figure chiave come l’imperatore Giustiniano il Grande, che tentò una riconquista delle regioni occidentali dell’antico Impero Romano.
La metà del VI secolo fu caratterizzata da eventi climatici estremi, come la piccola glaciazione tardoantica, e dalla disastrosa peste di Giustiniano nel 541. Il VII secolo fu dominato dalla guerra bizantino-sasanide, quando le campagne dei Re Cosroe II e di Eraclio facilitarono l’emergere dell’Islam nella penisola arabica.
La conquista musulmana della Persia rovesciò l’impero sasanide e strappò due terzi del territorio dall’impero bizantino, formando il califfato di Rashidun.
L’Impero Bizantino, ormai pesantemente ridimensionato rispetto ai secoli precedenti, e guidato dalla dinastia di Eraclio, assunse caratteristiche prettamente greche, allontanandosi dalle sue radici romane. Questo, insieme all’istituzione del califfato musulmano Ommayade nel Nord Africa, segna generalmente la fine della tarda antichità.
L’alto Medioevo: dal VI al X secolo d.C
L’alto Medioevo viene definito dagli storici a partire dall’inizio del VI secolo fino al X secolo d.C. La prima parte di questo periodo, si sovrappone spesso al termine di tarda antichità, per sottolineare gli elementi di continuità con l’impero romano, mentre l’alto Medioevo, nel suo termine più puro, si utilizza per definire una fase più tarda di questo periodo, caratterizzata da elementi più tipicamente medievali.
L’alto Medioevo vide la continuazione di alcune tendenze ormai evidenti nella tarda antichità classica, tra cui il declino della popolazione, un calo degli scambi e dei commerci e l’aumento delle migrazioni.
L’alto Medioevo fu dominato a Oriente dalle dinamiche dell’impero bizantino e del califfato Rashidun e nel Nord Africa e in Spagna dal califfato Ommayade.
L’Europa occidentale fu invece dominata soprattutto dal regno dei Franchi a Nord, e da quello dei Longobardi in Italia. Il giorno di Natale dell’800 d.C, Papa Leone III incoronò in Vaticano il Re Carlo Magno come imperatore dei romani. Egli diede inizio all’Impero carolingio, che confluirà poi nel Sacro Romano Impero, agglomerato di territori abitato prevalentemente da genti germaniche ma che si consideravano diretti successori del classico Impero Romano.
L’economia dell’Europa in questo periodo era basata su un sistema di agricoltura feudale, dove la struttura della società era guidata dalle relazioni fra i proprietari terrieri e coloro che coltivavano i terreni.
Durante questo periodo si verificarono delle innovazioni come la rotazione delle colture e l’introduzione dell’aratro pesante.
Il medioevo: dal 1000 al 1300 d.C
Il medioevo, durò dal 1000 al 1300 d.C: le principali tendenze storiche includono un rapido aumento della popolazione europea, che determinò importanti cambiamenti sociali e politici rispetto alle era precedente.
Il potente Impero bizantino cedette gradualmente il posto alla Serbia e alla Bulgaria, ricostituendosi nel 1261 con la riconquista di Costantinopoli da parte degli occidentali, sebbene l’impero non recuperò mai più la grande potenza dei secoli precedenti.
A Occidente, la Chiesa Cattolica, che raggiunse l’apice del suo potere politico, dominava l’Europa, bilanciando la propria influenza con gli imperatori tedeschi dell’Europa settentrionale. In questo periodo vennero richiamati eserciti da tutta l’Europa per condurre una serie di pellegrinaggi armati noti come “Crociate” contro i turchi. Gli eserciti cristiani occuparono la terra santa e fondarono una serie di stati crociati, anche se alla lunga i musulmani riconquistarono i loro possedimenti.
Durante questo periodo, iniziarono a costituirsi delle identità nazionali in gran parte d’Europa, mentre l’Italia fu caratterizzata dalla ascesa di grandi città stato.
Sotto l’aspetto culturale, vennero riscoperte le opere classiche di Aristotele e di altri pensatori, oltre ad una combinazione di culture giudaico islamiche che si mescolarono con la filosofia antica.
Il Nord Europa, spinto da quello che venne chiamato “Rinascimento carolingio”, conobbe un periodo di nuova attività scientifica e filosofica. Vennero fondate le prime università e, con la breve eccezione delle invasioni mongole, non vi furono ulteriori incursioni dei nomadi.
All’inizio del XIV secolo, iniziò tuttavia la crisi del medioevo.
Il tardo medioevo: dal 1250 al 1500
Il tardo medioevo viene definito dagli storici come un periodo che va dal 1250 al 1500 d.C. Intorno al 1300, secoli di prosperità e crescita dell’Europa si fermarono per via di carestie e pestilenze, tra cui la grande carestia del 1315 e la peste nera, che ridussero la popolazione a circa la metà.
Nel frattempo, gli stati medievali entrarono in crisi e in guerra. Francia e Inghilterra subirono gravi rivolte contadine, e si scatenarono guerre anche molto lunghe, come la Guerra dei cent’anni, proprio fra queste due nazioni. Inoltre l’unità della Chiesa cattolica venne temporaneamente messa in crisi dallo scisma d’occidente.
Sotto l’aspetto culturale, vi fu però una grande avanzamento: venne rinnovato l’interesse per i testi antichi greci e romani, e le nuove idee classiche, spinte soprattutto dal Rinascimento italiano, vennero ulteriormente incentivate dall’ invenzione della stampa a caratteri mobili, che facilitò enormemente la diffusione delle conoscenze e l’apprendimento.
Il periodo venne caratterizzato anche dalla Riforma Protestante guidata da Martin Lutero, che mise profondamente in crisi l’identità e lo strapotere della Chiesa di Roma.
Verso la fine del periodo, si avviò l’era della scoperta. L’espansione dell’impero Ottomano aveva infatti interrotto le possibilità commerciali con l’Oriente e gli europei furono costretti a cercare delle nuove rotte commerciali. Con la spedizione spagnola guidata dall’italiano Cristoforo Colombo nel 1492 e il viaggio di Vasco da Gama in Africa e in India nel 1498, le nazioni europee trovarono una nuova economia.
In questo periodo cade la fine di tutto il medioevo, anche se gli storici sono divisi nell’identificare l’esatto avvenimento che può essere definito come fine del periodo. La gran parte di essi, identifica comunque la scoperta dell’America nel 1492, come il termine del Medioevo e l’inizio della epoca moderna.