Vichinghi. Chi erano?

I vichinghi erano dei guerrieri marinai scandinavi che hanno colonizzato vaste aree d’Europa dal IX al XI secolo e la cui influenza ha segnato profondamente la storia dell’Europa.
Questi guerrieri, danesi, norvegesi e svedesi erano organizzati in proprietari terrieri che nominavano un capo e famiglie allargate note come clan che nominavano un altro capo, il capoclan. Ad un clan si poteva unire qualsiasi uomo libero in cerca di avventura e di bottino all’estero.
In patria questi scandinavi erano contadini indipendenti ma durante le loro traversate marittime diventavano predoni e pirati. Sembra che durante il periodo vichingo, i paesi scandinavi possedessero un surplus di manodopera praticamente inesauribile a cui si aggiunsero abili leader e generali, in grado di organizzare e guidare alla conquista da semplici gruppi di guerrieri fino a bande ed interi eserciti conquistatori.
Queste bande solcavano i mari come loro tipiche navi lunghe e organizzarono diverse incursioni in città e paesi lungo tutte le coste d’Europa.
Incursioni vichinghe in Inghilterra
Le prime saltuarie incursioni vichinghe in Inghilterra si verificarono alla fine del VIII secolo, ma il numero degli attacchi aumentò drasticamente a partire dal 865 d.C, quando una forza militare guidata dai figli di Ragnar Lothbrok, Halfdan, Inwaer e forse Hubba, conquistò gli antichi regni della Anglia orientale e della Northumbria.
I conquistatori vichinghi tentarono di conquistare anche il Wessex, proprietà del Re Alfredo il Grande ma, non riuscendoci, stipularono con il sovrano una tregua nell’878. Gran parte dell’Inghilterra, comunque, era ormai caduta in mano vichinga.
Alfredo il grande si riorganizzò presto per riconquistare i territori perduti e, nonostante nuove incursioni che si verificarono dall’892 all’899, riuscì a battere i vichinghi, fino a che suo figlio, Edoardo il Vecchio, fu in grado di riottenere il controllo dell’intera Inghilterra. Prima della morte di quest’ultimo, nel 924, i piccoli stati vichinghi erano stati quasi tutti riconquistati.
Solo la Northumbria resistette più a lungo, in gran parte sotto la guida dei leader vichinghi dell’Irlanda, ma entro il 954 d.C, la potenza vichinga era stata completamente annullata.
Nuove sporadiche incursioni vichinghe ripresero nel 980, ma con poco successo, fino quando l’Inghilterra entrò a far parte dell’Impero di Canuto.
Nonostante i vichinghi siano stati completamente scacciati dal territorio inglese, di quella civiltà sono rimasti segni profondi in vaste aree dell’Inghilterra ben visibili nella sua struttura sociale, in diversi dialetti, nei nomi di persona e in molti vocaboli.
Le incursioni vichinghe nei mari occidentali, in Vinland e in Irlanda
Nei mari occidentali d’Europa, l’espansione scandinava ha toccato praticamente ogni punto possibile. Diversi coloni vichinghi si riversarono nell’isola di Islanda, nel 900 circa, fondando colonie in Groenlandia e nel Nord America. Nello stesso periodo, vi fu la nascita di insediamenti nelle isole Orcadi, Faroe e Shetland, nelle Ebridi e nell’isola di Man.
Sulla serie di conquiste dei vichinghi nel Nord America vi sono due saghe norrene che offrono dei resoconti: secondo la prima, la “Saga dei groenlandesi”, il primo europeo ad avvistare il Nord America fu Bjarni Herjólfsson, la cui nave, che era in realtà diretta in Groenlandia, fu portata fuori rotta dalle onde nel 985: la nave di Herjólfsson costeggiò quindi inavvertitamente la costa del Canada orientale prima di raggiungere la destinazione.
La saga sostiene che, dopo quella fortunata scoperta, circa 1000 uomini di equipaggio e 35 soldati scelti guidati da Leif Eriksson, trovarono la rotta più rapida per raggiungere nuovamente il Canada orientale. Dopo aver aperto la strada, la saga parla di innumerevoli viaggi successivi, intrapresi da coraggiosi avventurieri, oltre ad un lungo viaggio guidato da un commerciante Islandese di nome Thorfinn Karlsefni, che sarebbe rimasto nel Vinland per circa 3 anni.
La “Saga di Erik ” racconta invece che fu Leif Eriksson a scoprire accidentalmente il Vindland, mentre sarebbero stati Thorfinn e sua moglie, Gudrid, a guidare tutte le successive esplorazioni. Effettivamente, alcune scoperte archeologiche a L’Anse aux Meadows, sulla punta settentrionale dell’isola di Terranova, dimostrano che i Vichinghi viaggiarono almeno fino alle aree in cui l’uva cresceva spontanea, portando alla conclusione che i Vichinghi incontrarono per la prima volta il Nord America nell’est New Brunswick.
L’invasione scandinava dell’Irlanda è datata 795 d.C, con la devastazione di un’isola, non ancora identificata geograficamente ma conosciuta con il nome di Rechru. Da quel momento, i combattimenti tra irlandesi e vichinghi si sarebbero fatti sempre più incessanti: gli scandinavi furono in grado di creare i regni di Dublino, di Limerik e Waterford.
In particolare, i regnanti scandinavi di Dublino, furono abbastanza forti militarmente da eseguire nuove campagne militari di espansione e conquista, tanto che all’inizio del X secolo molti di loro governarono sia Dublino che nel Northumberland. L’Irlanda venne probabilmente unificata sotto la guida scandinava a seguito della battaglia di Clontarf, nel 1014, quando gli irlandesi scandinavi, supportati dal Conte di Orkney ed alcuni nativi irlandesi, subirono una disastrosa sconfitta.
Nel XII secolo sembra che gli invasori inglesi dell’Irlanda abbiano trovato, ancora perfettamente organizzati e funzionanti, diversi regni scandinavi a Dublino, Waterford, Limerick, Wexford e Cork ..

Niccolò Giraudo
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