Nagato. L’unica corazzata giapponese sopravvissuta alla seconda guerra mondiale

La nave Nagato, che deriva il suo nome direttamente dalla provincia giapponese di Nagato, era una super corazzata costruita dalla marina imperiale giapponese.

La nave venne finita di costruire nel 1920 e fu l’ammiraglia della sua classe, con il compito di trasportare rifornimenti per i sopravvissuti e gli sfollati del catastrofico terremoto del grande kantō nel 1923. La nave conobbe poi degli importanti ammodernamenti nel 1934-1936 quando vennero eseguite decisive ottimizzazioni alla sua armatura, ai macchinari oltre ad una sovrastruttura ricostruita nello stile dell’albero a pagoda.

La Nagato venne impiegata per brevi missioni durante la seconda guerra sino-giapponese nel 1937 ma soprattutto fu la nave ammiraglia guidata dall’ammiraglio Isoroku Yamamoto durante l’ attacco a Pearl Harbor, che cambiò la storia della seconda guerra mondiale. In realtà la nave non partecipo all’attacco ma coprì il ritiro delle altre navi attaccanti.

Oltre a partecipare alla battaglia di Midway svoltasi nel giugno 1942, dove tuttavia non fece parte di combattimenti diretti, la nave trascorse la maggior parte dei primi due anni della guerra del pacifico continuando il suo addestramento nelle acque giapponesi. Venne poi trasferita a Truk nella metà del 1943, ma non partecipò ad alcun combattimento fino alla battaglia del mar delle Filippine a metà del 1944, quando fu attaccata da aerei americani.

Nagato non utilizzò tuttavia il suo armamento principale contro le navi nemiche fino alla battaglia del golfo di Leyte, in ottobre. Durante questo scontro venne leggermente colpita e tornò in giappone il mese successivo per alcune piccole riparazioni.

La marina giapponese, a questo punto del conflitto, ebbe tuttavia problemi finanziari e decise di non ripararla completamente. Nagato fu allora trasformata in una piattaforma galleggiante antiaerea e adibita a semplici compiti di difesa costiera.

Fu però attaccata nel luglio 1945 durante una campagna militare americana volta a distruggere le ultime navi della marina giapponese, ma fu solo leggermente danneggiata e divenne l’unica corazzata giapponese sopravvissuta alla seconda guerra mondiale . A metà del 1946, la nave fu un obiettivo per i test sulle armi nucleari durante l’operazione “Crossroads“. È sopravvissuta al primo test con pochi danni, ma è stata affondata durante il secondo.