La battaglia di Hastings, 1066. I normanni conquistano l’Inghilterra

La battaglia di Hastings fu combattuta il 14 ottobre 1066 tra l’esercito normanno di Guglielmo il Conquistatore e l’esercito anglosassone di re Harold II d’Inghilterra. La battaglia fu il culmine della conquista normanna dell’Inghilterra e avvenne a circa 11 chilometri a nord di Hastings, nella contea del Sussex.

Guglielmo il Conquistatore invase l’Inghilterra con un esercito di circa 7.000 uomini, mentre Harold II radunò un esercito di difesa per respingere l’invasione. La battaglia iniziò con l’avanzata dell’esercito anglosassone, che si scontrò con le truppe normanne. Nonostante l’iniziale successo anglosassone, Guglielmo schierò una tattica astuta, fingendo una ritirata per poi attaccare l’esercito inglese quando si era disorganizzato.

Nella fase finale della battaglia, Harold II fu ucciso e il suo esercito sconfitto. La vittoria normanna portò alla conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore e alla nascita del Regno normanno in Inghilterra. La battaglia di Hastings fu una delle battaglie più importanti della storia europea, in quanto portò alla fine dell’epoca anglosassone e all’inizio dell’epoca medievale in Inghilterra.

La pretesa al trono d’Inghilterra di Guglielmo il Conquistatore

Guglielmo il Conquistatore, duca di Normandia, pretendeva il trono d’Inghilterra poiché riteneva che gli fosse stato promesso dal re anglosassone Edoardo il Confessore, che aveva una lontana parentela con la sua famiglia. Quando Edoardo morì nel gennaio del 1066 senza un erede diretto al trono, il trono passò al re anglosassone Harold II, che si proclamò re senza il sostegno di Guglielmo o di altri nobili europei.

Guglielmo, tuttavia, non accettò la decisione e decise di invadere l’Inghilterra con un esercito di circa 7.000 uomini per reclamare ciò che riteneva fosse suo per diritto di successione.

L’esercito normanno ad Hastings. Armi ed equipaggiamento

L’esercito normanno di Guglielmo il Conquistatore era composto principalmente da cavalieri e arcieri. Gli arcieri normanni erano armati con un arco lungo, che aveva una gittata maggiore rispetto agli archi utilizzati dagli anglosassoni, e con frecce che potevano penetrare le corazze degli avversari.

Gli arcieri erano supportati da cavalieri corazzati, armati di lancia, spada e scudo, che costituivano la principale forza di attacco dell’esercito normanno. L’armatura dei cavalieri normanni era costituita da una cotta di maglia di ferro, che copriva il busto e le braccia, un elmo con una visiera, una lancia, una spada e uno scudo.

L’esercito normanno era supportato da truppe di fanteria, che fornivano supporto ai cavalieri e agli arcieri durante gli scontri. Infine, gli uomini d’arme normanni erano equipaggiati con armi da assedio come arieti e catapulte, che utilizzarono per espugnare le fortificazioni difensive degli anglosassoni.

L’esercito inglese ad Hastings. Armi ed equipaggiamento

L’esercito anglosassone guidato dal re Harold II durante la battaglia di Hastings era composto principalmente da fanteria e pochi cavalieri. I soldati anglosassoni erano generalmente armati con una spada, uno scudo e una lancia, e non potevano permettersi armature complete come i normanni.

Tuttavia, gli uomini d’arme anglosassoni potevano indossare alcune protezioni, come una cotta di maglia e un elmo con una visiera. L’elmo anglosassone era spesso decorato con figure animali o umane, e la cotta di maglia era costituita da anelli di ferro o rame intrecciati insieme.

Gli arcieri anglosassoni, invece, erano armati con archi corti, che avevano una gittata inferiore rispetto agli archi normanni, ma erano più veloci da ricaricare, ed erano dotati di una spada corta e di una picca.

Il luogo della battaglia di Hastings

La battaglia di Hastings ebbe luogo in un’area chiamata Senlac Hill, situata a circa 11 km a nord-ovest della città di Hastings, nell’attuale contea inglese dell’East Sussex.

Era un’area boscosa, dove in epoca romana sorgeva una stazione di posta per i viaggiatori tra Londra e la costa.

Il campo di battaglia si trovava su una collina che dominava la pianura circostante, che si estendeva verso il mare. La collina, nota anche come Battle Hill o Senlac Ridge, era alta circa 60 metri e aveva un’ampia cresta piatta dove si sarebbe combattuta la maggior parte della battaglia. La collina era circondata da zone paludose e boschive, che avrebbero limitato la manovrabilità delle truppe e creato difficoltà per gli eserciti che avrebbero cercato di raggiungerla.

Lo schieramento della battaglia di Hastings

Guglielmo il Conquistatore aveva pianificato con cura lo schieramento delle truppe normanne, in modo da sfruttare al meglio le capacità offensive dei cavalieri e proteggerli dagli attacchi degli arcieri anglosassoni.

La prima divisione normanna, guidata da Guglielmo il Conquistatore in persona, era composta principalmente da cavalieri, e si schierò al centro dello schieramento, con il suo stendardo che lo identificava. La seconda divisione normanna, comandata dal conte di Ponthieu, si schierò alla destra di Guglielmo. La terza divisione normanna, guidata dal conte di Boulogne, si schierò alla sinistra.

Le divisioni normanne erano anche supportate da truppe di fanteria, che si schierarono in seconda linea.

Complessivamente, l’esercito normanno contava circa 7.000-8.000 uomini, di cui circa un terzo erano cavalieri.

Lo schieramento anglosassone era invece composto principalmente da uomini della nobiltà, che combattevano a cavallo, e da truppe di fanteria, composte principalmente da contadini e uomini liberi. L’esercito anglosassone contava circa 5.000 uomini, di cui solo una piccola percentuale erano cavalieri.

Fu diviso in due ali, con il re Harold al centro.

Nonostante l’inferiorità numerica, l’esercito anglosassone poteva contare sul vantaggio tattico dato dalla disposizione sulla collina e sperava di sfruttare questa posizione sopraelevata per respingere con maggiore facilità gli attacchi dei normanni.

Per contro, lo schieramento anglosassone era meno organizzato e meno omogeneo rispetto a quello normanno, dal momento che era stato arruolato con truppe provenienti da diverse parti del paese e di diverse classi sociali.

Svolgimento della battaglia di Hastings

La battaglia iniziò all’alba del 14 ottobre 1066, quando i normanni mossero in avanti con l’arciduca normanno, Taillefer, che intonava canzoni di guerra.

La fanteria fu la prima a muoversi, seguita dalla cavalleria, ed iniziò un fitto lancio di frecce, ma l’esercito anglosassone riuscì a resistere alle prime ondate degli attacchi normanni.

Gli anglosassoni, guidati da re Harold, si erano infatti schierati creando un “muro di scudi”, mentre gli arcieri furono particolarmente efficaci nel respingere l’attacco della cavalleria nemica, dal momento che i loro archi si ricaricavano più velocemente rispetto al nemico.

I normanni utilizzarono diverse tattiche per cercare di rompere questa formazione, tra cui l’uso di frecce e lancieri. Tuttavia, gli anglosassoni resistettero, e gli scontri furono violenti e confusi.

Durante il caos generale, si diffuse la notizia che Guglielmo il Conquistatore fosse stato assassinato, il che causò ancora maggior confusione. Le truppe inglesi cominciarono a rincorrere i fuggitivi, ma Guglielmo riprese il controllo della situazione appena in tempo, cavalcando tra i suoi uomini, mostrando il suo viso e gridando che era ancora vivo.

Guglielmo, capendo che l’andamento della battaglia stava volgendo negativamente per il suo esercito e che gli inglesi si erano posizionati con grande efficacia, decise allora di modificare radicalmente la propria tattica.

La cavalleria normanna avanzò di nuovo, ma improvvisamente si ritirò, facendo credere agli anglosassoni che l’attacco fosse fallito. In questo modo, gli anglosassoni, sicuri di avere la vittoria in pugno, si lanciarono all’inseguimento della cavalleria nemica, lasciando però sguarnita la loro posizione.

Quando la cavalleria normanna si voltò contro gli anglosassoni, questi furono colti completamente di sorpresa e subirono pesanti perdite, bersagliati dalle truppe normanne che ritornarono improvvisamente al contrattacco. Questa tattica venne ripetuta diverse volte, con i normanni che sembravano battere in ritirata per poi ribaltare la situazione e colpire gli inglesi quando erano in posizione di svantaggio.

La morte di Harold e la svolta nella battaglia

Il momento di svolta nella battaglia di Hastings è tuttavia rappresentata dalla morte sul campo di Harold II. Il momento è stato narrato in modo differente da diverse fonti storiche dell’epoca.

Secondo Guglielmo di Poitiers, Harold II fu ucciso da quattro cavalieri normanni che lo colpirono contemporaneamente con le loro lance e spade. Il re cadde a terra e, mentre era in fin di vita, uno dei cavalieri gli tagliò la testa.

Amato di Montecassino narra invece che Harold II fu ferito alla testa da una freccia normanna, ma non morì subito. Continuò a combattere, infatti, fino a quando non fu colpito al cuore da un altro colpo di lancia. Solo allora il re morì.

Guglielmo di Malmesbury racconta una versione simile a quella di Amato di Montecassino, ma aggiunge alcuni dettagli. Secondo lui, dopo essere stato colpito dalla freccia, Harold II ricevette una seconda ferita alla testa che lo fece cadere a terra. Fu allora che un gruppo di cavalieri normanni gli tagliò la testa. In ogni caso, secondo Guglielmo di Malmesbury, la testa del re non fu mai ritrovata.

La fine di Harold lasciò le truppe anglosassoni senza guida, e il crollo del morale dei soldati inglesi decretò la sconfitta. Molti di loro fuggirono, ma alcuni militari anglosassoni si riunirono intorno al cadavere di Aroldo e combatterono fino alla fine

I Normanni iniziarono a inseguire i soldati in fuga, e tranne per un’azione di retroguardia in un luogo noto come “Malfosse”, la contesa era conclusa. Le dinamiche avvenute nel luogo delle Malfosse e la sua precisa collocazione rimangono ancora oggi dibattute. Sembra che i militari inglesi si siano arroccati nei pressi di una posizione fortificata e che abbiano gravemente ferito il nobile Eustacchio di Boulogne prima di essere sopraffatti dai normanni.

La cause della sconfitta inglese e della vittoria normanna

La sconfitta inglese può essere attribuita a diversi fattori. Innanzitutto, la mancanza di unità tra i vari signori anglosassoni ha compromesso la loro capacità di opporsi con successo all’invasione normanna di Guglielmo. Inoltre, l’esercito inglese non era adeguatamente equipaggiato e addestrato per affrontare la tattica di cavalleria pesante dei Normanni.

Un altro fattore importante è stato il repentino cambio di approccio di Guglielmo il Conquistatore durante lo scontro: l’uso della tattica della finta ritirata ha confuso l’esercito inglese e ha compromesso la sua capacità di organizzarsi e di reagire efficacemente.

Inoltre, l’impiego della cavalleria pesante ha reso difficile per gli inglesi contrastare l’attacco normanno. Infine, la morte di Re Harold II durante la battaglia ha provocato il collasso “morale” dell’esercito inglese.

Di contro, l’esercito normanno era composto da truppe addestrate e disciplinate, con un alto grado di coesione e motivazione. Inoltre, il duca Guglielmo aveva un’esperienza militare significativa e una strategia ben pianificata per la battaglia.

Inoltre, gli arcieri normanni erano armati di archi lunghi, un’arma devastante contro i soldati inglesi, che non erano protetti da scudi o corazze. I cavalieri normanni erano anche armati con lance e spade lunghe, che consentivano loro di infliggere danni letali ai soldati inglesi.

Un altro fattore che ha contribuito alla vittoria normanna è stata l’abilità di Guglielmo nel convincere i suoi soldati a continuare a combattere, nonostante le difficoltà e le perdite subite durante la prima fase della battaglia.

Le conseguenze della battaglia di Hastings per la storia inglese

La battaglia di Hastings fu gravida di conseguenze per tutta la storia inglese e per la storia europea. Innanzitutto, la fine dell’era anglosassone: con la morte di re Harold II e l’ascesa di Guglielmo il Conquistatore, si concluse l’era anglosassone in Inghilterra e iniziò un periodo di dominio normanno sulla nazione.

Guglielmo il Conquistatore consolidò il suo potere reale e creò una monarchia forte in Inghilterra. Inoltre, i suoi successori portarono avanti il lavoro di consolidamento del potere, che portò alla creazione di un sistema giuridico unificato e alla centralizzazione del potere.

Le ripercussioni furono evidenti anche nella struttura stessa della società inglese nei secoli futuri. La vittoria normanna portò all’introduzione del sistema feudale in Inghilterra. Guglielmo distribuì terre ai suoi seguaci e in cambio richiese loro servizio militare.

Nel 1086, Guglielmo ordinò inoltre la compilazione del Domesday Book, un registro dettagliato di tutte le terre e delle proprietà in Inghilterra. Questo registro servì a stabilire la base per la tassazione e la gestione delle proprietà terriere.

Sotto l’aspetto linguistico, con l’arrivo dei Normanni, il francese divenne la lingua della corte e della nobiltà, il che portò all’assimilazione di parole francesi nella lingua inglese e alla creazione di un dialetto anglo-normanno.