La prima crociata è stata una spedizione militare cristiana invocata da Papa Urbano II, durata dal 1096 al 1099, che ebbe come obiettivo quella di riconquistare dai turchi selgiuchidi, i luoghi sacri del Cristianesimo, tra cui Gerusalemme.
Gerusalemme era da diversi secoli un dominio musulmano, ma a metà dell’XI secolo i turchi Selgiuchidi cominciarono ad operare una serie di conquiste ai danni del califfato di Baghdad.
Preoccupato per la situazione, l’imperatore di Costantinopoli, Alessio I Comneno, richiese il supporto militare e l’appoggio politico di Papa Urbano II, il quale prima nel Concilio di Piacenza (1 marzo 1095) e poi nel Concilio di Clermont (17-25 novembre 1095), fece un accorato appello ai Principi militari cristiani d’Europa, chiedendo di organizzare delle spedizioni militari per la riconquista della Terra Santa.
Tutte le classi sociali in Europa accorsero all’appello del Papa, il quale tra l’altro garantiva protezione per le famiglie e i beni dei crociati e la totale remissione delle penitenze.
Una primissima crociata, nota come “Crociata del Popolo” o “Crociata dei pezzenti”, venne guidata da Pietro l’Eremita e da Gualtieri senza averi. Questa spedizione raccolse volontari dalla Francia e dalla Germania sud-occidentale, ma nel percorso vennero attuate diverse violenze contro le popolazioni di religione ebraica, compresi alcuni massacri che si verificarono nella zona della Renania.
Furono annientati da un’imboscata turca guidata dal sovrano Selgiuchide Kilik Arslan, nella battaglia di Civetot, nel ottobre del 1906.
La crociata dei Principi, riunì invece i membri dell’alta nobiltà: le forze della Francia meridionale erano sotto Raimondo IV di Tolosa e Adhemar di Le Puy ; uomini dell’Alta e della Bassa Lorena furono guidati da Goffredo di Buglione e da suo fratello Baldovino di Boulogne ; Forze italo-normanne erano guidate da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi ; si unirono anche diversi contingenti dalla Francia settentrionale e fiamminga, guidati da Roberto II di Normandia, Stefano di Blois, Ugo di Vermandois e Roberto II di Fiandra.
Le fonti antiche parlano di un totale di 200mila uomini, ma numeri più attendibili si attestano sui 20.000 crociati.
Le forze crociate si erano date appuntamento presso la corte di Costantinopoli: lì l’imperatore Alessio I fece giurare i crociati che non avrebbero devastato i territori, che avrebbero riconsegnato le zone conquistate dai turchi all’Impero bizantino, facendo solenne promessa di fedeltà all’imperatore.
La prima mossa dei crociati fu l’assedio della città di Nicea, nel giugno del 1097, che si concluse con una vittoria. Poi i crociati attraversarono gradualmente la penisola dell’Anatolia.
Durante il viaggio vennero attaccati dalla cavalleria turca corazzata nella Battaglia di Dorylaeum: la prima colonna dei guerrieri cristiani venne messa in crisi dall’attacco improvviso, e fu salvata dall’intervento della seconda colonna in marcia.
Dopo essere scesi verso sud est, nella Siria settentrionale, i crociati iniziarono l’assedio di Antiochia (1097-1098). Soprattutto grazie alla collaborazione di un traditore all’interno della città, i crociati riuscirono ad espugnare Antiochia e a resistere ad un esercito turco giunto in soccorso, guidato dal generale turco Kerbogha.
Dopodiché, i crociati proseguirono verso Gerusalemme, che venne raggiunta nel giugno del 1099: grazie al fondamentale supporto della flotta della Repubblica di Genova, guidata dall’Ammiraglio Guglielmo Embrìaco, i crociati presero d’assalto la città dal 7 giugno al 15 luglio del 1099, massacrando senza pietà i difensori, soprattutto gli ebrei, che vennero bruciati nella loro sinagoga.
Venne così stabilito il Regno di Gerusalemme, uno stato sotto il governo di Goffredo di Buglione, che evitò tuttavia di farsi chiamare Re e preferì farsi nominare “Avvocato del Santo Sepolcro“. Un contrattacco da parte dei Turchi venne respinto nello stesso anno, durante la battaglia di Ascalona, ponendo fine alla prima crociata.
A seguito della prima crociata vennero stabiliti quattro stati crociati in Terrasanta: il Regno di Gerusalemme, la Contea di Edessa, il Principato di Antiochia e la Contea di Tripoli.