Durante i lavori di installazione di un ascensore e del restauro del piano terra del Museo della Città di Spalato, gli archeologi hanno fatto una scoperta sorprendente: sotto la reception dell’edificio sono emersi i resti ben conservati di antiche terme romane.
Queste terme, che includono una piscina e pavimenti a mosaico, si ritiene fossero parte del Palazzo di Diocleziano, costruito alla fine del III secolo per ospitare l’imperatore romano in congedo. Il grande forte, che un tempo occupava metà della Città Vecchia di Spalato, include parti ancora oggi riconosciute come siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
La scoperta delle terme romane ha sfidato le precedenti ipotesi degli storici riguardo alla disposizione del complesso antico. Questo ritrovamento è avvenuto nell’ambito del progetto “Palazzo della Vita, Città del Cambiamento”.
Spalato, situata sulla costa adriatica, fu fondata nel III secolo a.C. come colonia greca (allora nota come Aspálathos) e presenta un paesaggio architettonico che spazia dalle rovine classiche alle strutture gotiche veneziane.
La direttrice del Museo della Città di Spalato, Vesna Bulić Baketić, ha sottolineato la ricca composizione architettonica della città, evidenziando come la visibilità di questi strati di edifici precedenti all’interno del museo rappresenti un valore culturale altissimo.
Il museo prevede di aprire al pubblico una parte delle terme recentemente scoperte, una volta assicurata l’integrità strutturale dell’edificio. Il piano terra verrà ristrutturato per celebrare questa nuova scoperta.