Una antica domus romana, scoperta tra il colle Palatino e il Foro Romano di Roma, è tornata alla luce nei giorni scorsi.
Gli archeologi sostengono che l’antica struttura, che risale alla tarda epoca repubblicana, sia stata costruita in almeno tre fasi tra la seconda metà del II secolo a.C. e la fine del I secolo a.C.
La domus si trova nell’area del complesso di magazzini Horrea Agrippiana lungo il Vicus Tuscus, una strada commerciale che collegava il Foro Romano al porto fluviale sul Tevere.
La scoperta della casa antica è venuta alla luce nell’ambito di un ampio progetto di ricerca condotto dal Parco Archeologico del Colosseo.
Pezzo forte della domus appena scoperta è un mosaico “rustico” definito “senza paragoni” dagli esperti della sovrintendenza.
Risalente agli ultimi decenni del II secolo a.C., il mosaico è realizzato con conchiglie marine, tessere blu egiziane, vetro prezioso, piccoli frammenti di marmo e altre pietre colorate.
Il mosaico raffigura scene figurative di terra e mare, tra cui armi e navi, che alludono quasi certamente ad un trionfo militare ottenuto dal proprietario della domus, probabilmente un senatore.
Intorno a un atrio, la domus presenta uno “specus aestivus”, uno spazio che rievoca una grotta naturale che fungeva da sala per banchetti, soprattutto in estate, ed era animata da “spettacolari” effetti d’acqua.
Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo, ha dichiarato che gli scavi si concluderanno all’inizio dell’anno prossimo, aggiungendo: “Lavoreremo intensamente per rendere questo luogo, tra i più suggestivi dell’antica Roma, accessibile al pubblico il prima possibile.”
La domus è l’ultimo sito ad essere svelato sul colle Palatino dopo la recente apertura del Ninfeo della Pioggia e della maestosa Domus Tiberiana.