Aula di Montecitorio vuota per votare il decreto legge sull’Ucraina

In aula per la discussione e la votazione di un Dl importantissimo come quello sulla situazione in Ucraina, presenti solo 9 deputati su seicentotrenta.
Nell’Aula completamente vuota erano a un certo punto seduti ai loro banchi Filippo Sensi, Alberto Losacco e Alberto Pagani del Partito democratico, Iolanda Di Stasio del M5S, Jessica Costanzo del Misto-Altenativa, Federico Mollicone e Giovanni Russo di Fratelli d’Italia, Antonio Tasso del Maie-Psi e Maria Tripodi di Forza Italia.
Sul decreto stilato per poter attivare i primi strumenti idonei ad affrontare l’emergenza internazionale, alcuni dei soli deputati presenti in Aula hanno preso parola, circondati da nessuno. Tripodi, che è anche capogruppo in Commissione difesa, è intervenuta dicendo: «È nostro dovere fare di tutto affinché cessi immediatamente il conflitto in Ucraina e si torni al tavolo delle trattative per arrivare al più presto a un accordo di Pace, che salvi la dignità del popolo ucraino che vuole mantenere la propria libertà, sostenendo ogni sforzo e ogni iniziativa utile ad una de-escalation militare».
Mollicone ha invece detto: «Va ristabilita la completa integrità dello Stato ucraino. La lotta di Budapest del ‘56 ritorna con l’eroismo dei patrioti ucraini nel 2022: ragazzi e ragazze, donne e uomini, che lottano per la difesa della propria terra. Colleghi, ripetiamolo tutti: avanti ragazzi di Kiev, avanti ragazzi di Leopoli, avanti ragazzi di Mariupol, avanti ragazzi di Kharkiv, avanti ragazzi ucraini, avanti figli d’Europa».
La situazione di emergenza internazionale a quanto pare non interessa molto la politica nazionale. Tutti i deputati e le prime file dei partiti non hanno reputato esserci alla discussione di un Decreto Legge unico nel suo genere.
Questo comportamento purtroppo non fa certo bene alla “reputazione” della politica italiana, soprattutto in patria.
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